L’informazione ai tempi del web
Nessuno, fino a poco tempo fa, sarebbe riuscito a immaginare un mondo senza giornali. Eppure oggi, quella di un futuro paperless non sembra più un’ipotesi inverosimile. I lettori di una generazione fa ci dovranno fare l’abitudine: dovranno adeguarsi all’idea che forse, un giorno, non potranno più “toccare” la notizia, tenerla in mano. I giornalisti, invece, faranno meglio a trovare presto una soluzione. Con l’avvento di internet e della comunicazione digitale, infatti, le redazioni si sono trovate di fronte a una vera e propria sfida di sopravvivenza: come riuscire a guadagnare attraverso i giornali on-line?
È straordinario notare con quale velocità vengano introdotte delle innovazioni – fino a 5 anni fa non esistevano tablet e smartphone – capaci di mettere a punto nuovi canali di distribuzione dei contenuti, come i social network, utilizzati ormai – soprattutto twitter – come fonti di informazione, al pari di quelle tradizionali.
La terza edizione di Biennale Democrazia dedicherà ampio spazio alla riflessione sul futuro dell’informazione e del giornalismo. A discuterne saranno alcuni dei protagonisti più autorevoli del mondo del giornalismo, che dall’interno assistono giorno dopo giorno all’evoluzione di questo settore. Lucia Annunziata, Mario Calabresi – direttori rispettivamente di Huffington Post e de La Stampa – e Paolo Mieli, Presidente Rcs libri, nell’incontro Il futuro dell’informazione (che si terrà l’11 aprile alle 21 al Teatro Carignano) affronteranno i nodi cruciali del mondo dell’informazione in Italia, ragionando sugli scenari futuri negli equilibri fra televisioni, new media e giornali.
Nel corso della manifestazione sarà data voce anche ad altri esperti di comunicazione, che – durante i tre seminari a iscrizione dedicati a La rassegna stampa di Biennale Democrazia, che si terranno il 12, il 13 e il 14 aprile alle 10 al Circolo dei Lettori – leggeranno e commenteranno le notizie del giorno, confrontando carta stampata, tv e nuovi media. Al primo appuntamento parteciperanno Marinella Belluati, Sara Minucci, Roberto Moisio e Franca Roncarolo, nel secondo interverrà Fabrizio Maronta e, nell’ultimo, Marco Castelnuovo.
Come tutti i cambiamenti epocali, quello a cui assistiamo oggi prevede fratture con il passato e la messa in discussione dei vecchi meccanismi, che verranno integrati o sostituiti dai nuovi. Le trasformazioni devono essere vissute come sfide vincenti, soprattutto dalle nuove generazioni, principali protagonisti di questo passaggio. Utopico? Possibile.
Alcuni seminari, indicati sul programma, sono a iscrizione obbligatoria. In tal caso, occorre prenotarsi seguendo le istruzioni in calce all’appuntamento.